Wednesday, March 4, 2015

Ah les Italiens !






Siamo gente longeva
diventata impaziente
basta siepi di bosso
solo selve di mais
siamo ressa infestante
negli aeroporti mondiali
suonatori di clacson
nelle bande stradali
fucina di nonni allevati
in corti di bimbi vocianti
nativi di borghi arroccati
di tegole e idiomi incastrati
siamo inventori geniali
dalle acque termali
facciamo fluire canzoni
estraiamo da bui scantinati
farmaci affini a miracoli
ci piacevano i santi
ora i giochi aleatori
andavamo per mari
ora temiamo due mori
siamo ancora poetici
pur restando anormali
siamo un solo aggettivo
Italiani.

Marco sclarandis


Tuesday, March 3, 2015

Anticipo di primavera



Un giorno mi chiederanno
hai fatto fruttare il tuo talento
uno dei due non l'altro

quindi cosa ne hai fatto

l'ho sotterrato sotto a quello
che però ha fruttato

se ne avessi avuti quattro
cosa ne avresti fatto
se uno ne avessi avuto
cosa ne avresti fatto

ho visto chi lo so
ne ha avuto appena mezzo
e decuplo ne ha tratto

credi di perdonarti
per la mancanza di coraggio

sì ma sono in debito

vai è già pagato
chi ne ha tratto decuplo
ha saldato il conto
ebbe di coraggio
nove fiorini a credito

vai solo a ringraziarlo.

Marco Sclarandis 
 

 




Lo sviluppo dei limiti

                                   


                                  
                                   Cortesia https://ferraraintransizione.wordpress.com/2011/06/


Questa immagine non proviene da una rivista di taglio e cucito.
Ma da un manipolo di giovani ricercatori che più di quarant'anni fa intuirono che per davvero stavamo avvicinandoci al tempo in cui ogni cosa sarebbe stata contata.
Ora ci siamo.
Si tratterebbe ormai solo più di credere alle evidenze che copiose arrivano da tutto il mondo tutti i giorni e da tempo, anche.

La formula-matrioska é quattro terzi pi greco erre tre*.

Se applicata al volume della Terra si ottiene: 1083 miliardi km cubi
ed una superficie di 510 milioni di km quadrati.
Da questi due numeri ne discende una cascata scrosciante di conseguenze ineluttabili.
Ma una che le riassume tutte è 
"Non esiste alcuna economia in crescita illimitata in un luogo limitato".
E questo luogo è la Terra. 
E forse anche l'Universo, quello osservabile per lo meno.
Su ogni chilometro quadrato di Pianeta c'è più d'una dozzina di gente come noi, (tutta la gente è comunque gente, che lo si voglia o no).

Che, almeno nelle intenzioni, vorrebbe crearsi il personale Giardino dell'Eden a proprio gusto e somiglianza.
Più tutte altre creature che quanto a intenzioni non sono da meno di noi.
Sono tempi interessanti. Cinici, cinesi e cinematici.
Riusciremo a viverli con regale portamento?

* http://utenti.quipo.it/base5/geosolid/volsfera.htm

Marco Sclarandis


Jovanotti e Jovanotte

Dedicato in particolare a Sara, che sa il cinese e che e lo usa come un Mecenate rinascimentale.

Ma ci rivolgiamo anche alle Signore & Signori, Preti & Suore
Suocere & Suoceri, nonchè  alle Nuore affinchè Suocere intendano.

Tutte e tutti voi che avete visto e magari guardato se l'avete visto, 

Scala Mercalli la sera del 28 Febbraio 2015 alle ore 21:30 su RAI 3 

può essere che abbiate pensato che si trattasse di uno spettacolo
per celebrare il tredicimiliardisettecentomilionesimo anno 
(13.700.000.000 per le ragioniere e ragionieri) del cosidetto Big Bang.
Omettendo i rotti per questioni di liti fra calendari diversi.

Uno che di pseudonimo fa proprio Jovanotti, e combinazione proprio sulla stessa rete RAI proprio costui:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4180e0cf-a521-42de-9b47-f5607a07f566.html#p=0
dopo una stupefacente ode alla mitopoiesis ha parlato
della trentina di  sue canzoni dal titolo collettivo "2015cc".
Incredibile coincidenza!

Anche se il 2015è il volume di una cilindrata, come egli stesso dichiara, io avevo capito che il "cc" significasse Cambiamento Climatico.A partire da quest'anno, magari.

Bene, riassumendo, che tempus fugit e pede poena claudo,
(il castigo segue a piè zoppo, quindi, lentamente ma giunge e colpisce).

Scala Mercalli ha solo iniziato a dire dell' Antropocene.
Nessuna pompa magna, celebrazioni di carnevali Rioneschi o Veneziani o Eporediensi.

Ché, sempre a mio modo interpretando, vuol dire che siamo nell'epoca in cui ci sono troppi invitati a cena,e quindi potrebbe essere l'Ultima, per molto povericristi, e questo perchè, anche, troppo pochi sono i Mecenate che stanno dietro all'apparecchiatura della cena stessa.

Ergo, magra tempora corrunt, cari discendenti tutti.

Fatevi veramente furbi, chiedete al nonno e al bisnonno e al " "Padrematusa" come mai 
il menù prevede arrosto ma dalle cucine esala un nauseabondo e acre odor di fumo.
E se non ottenete risposta, minacciate di rincorrere il cuoco fin dentro la dispensa frigorifera.

Marco Sclarandis

Monday, March 2, 2015

Effetto Marianna

Una farfalla sola come rondine 
potrebbe scatenare primavera
come se poi altre 
a seguire non venissero
pure nella melma primigenia
ameba solitaria
in nuce è esplosiva Vita
come lento neutrone
farebbe in massa fissile
e trasformarsi in Luce
nessuno da solo tranne Uno
costruisce nulla
solo prosegue d'altri opera
Tu cupo di pensieri e intenti
sappilo se vorrai gioire.



Si fanno passi e salti
si fanno balzi ci s’arrampica
da dedali si esce e si rientra
e briciole petali si spargono
come pollicini spersi in selva
ci si sporge  da balconi
da dirupi da terrazze
per attirare folle miti
ed attizzare ingenui animi
si chiede si giura e poi si spera
ci si dispera a morte per risorgere
ignoranti di come sia avvenuto
si fa tutto questo ed altro
perchè il tempo inesorabile
imparziale tutto disfa
se un giorno rifarà daccapo
sarà come un capriccio
d’eccelso italiano violinista
ma non si può in anticipo pagarlo.



Marco Sclarandis

Sunday, March 1, 2015

L'esponenziale rivoluzione poetica.

Casa dolce casa

Sul terrazzo vasi con permacultura
l'acqua condominiale razionata
virtualizzata negli schermi la natura

Da twitter consigliano
di riparare le pianticelle
tira forte vento
ne vedremo delle belle

In data odierna
non posso che ammirare
questa grotta moderna.

Marianna March 1,  2015  at 3:44 PM
http://rimedioevo.blogspot.it/2015/03/lotta-di-frazioni.html
commento numero 1


Una Marianna con il suo fiuto
s'addentrò nel labirinto
quello che in ogni mente
abbiamo e ricerca un simile
rese il Minotauro mite
e l'arte ne insegnò a Teseo
non è questa la storia vera
è una reinventata fiaba
come successe a Saba
divenne lei poi Regina
di una città francese
o di un villaggio iberico
di più non lo posso dire
dentro un dedalo è già perso
di ricordi senza anagrafe.

Marco Sclarandis
commento numero 2 al commento numero 1. 

 Sogni

Come si viaggia con la mente
si parte
in luoghi strani, all' incontrario
sottosopra, intrinseci, collegati
armonici e disorganizzati
gli occhi non crederebbero
su più livelli
sincretici
le emozioni si esaltano
ed è già mattina.

Grazie per la poesia. Marianna

  
commento numero 3 al commento numero 2.


Questo è adesso lo Zeitgeist
fibrille che s'intrecciano a fibrille
echi che scatenano valanghe
indirizzi che istradano a indirizzi
gorghi che si placano improvvisi
cedimenti inaspettati catastrofici
sentieri a finisterre giunti diventati
corsie per corridori verso nulla
elenchi di chiavi chiuse in scrigni
animi che non sanno aprirsi
pur essendo cripte scoperchiate.


Marco Sclarandis
commento numero 4 al commento numero 3. 

 Poesia

Dolce, malinconica
triste e impertinente
sagace e espressiva
limpida e cristallina
oppure
simultanea, oscura
ricca di significati
di difficile interpretazione.

 F.to Marianna
 

commento numero 5 al commento numero 4.


Si fanno passi e salti 
si fanno balzi ci s'arrampica
da dedali si esce e si rientra
e briciole petali si spargono
come pollicini spersi in selva
ci si sporge  da balconi
da dirupi da terrazze
per attirare folle miti                     
ed attizzare ingenui animi
si chiede si giura e poi si spera
ci si dispera a morte per risorgere
ignoranti di come sia avvenuto
si fa tutto questo ed altro
perchè il tempo inesorabile
imparziale tutto disfa
se un giorno rifarà daccapo
sarà come un capriccio
d’eccelso italiano violinista
ma non si può in anticipo pagarlo.



Marco Sclarandis

commento numero 6 al commento numero 5.


Lotta di frazioni



https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBnmz-PPaNWFvDHKnm1ed5vmkrGx97uFXOqd3b3UyhujLRSX4_d61CHSrZnzgQec9QCoS220kcGUAKw4TAnQwcEh5sJ9AO4HyeVknH6_56ZVBZ1lDqSAIB1Uwm26oiSv90Mpq_rEoX5Nto/s1600/B-9lab8XEAEoBP0.png+large.png

Avremmo già bisogno d'una Terra* e mezza.
Peccato che di quella metà occorrente ce ne sia solo un quarto.
Si trovi a qualche anno di viaggio, si chiami Marte**e manchi d'aria fresca, l'acqua sia congelata
e al confronto il Sahara sia come l'orto della zia Gualberta***.

In verità non ci basterebbe neanche una Terra pro-capite con un Marte nel giardino come scorta
e un Mercurio per gli scarti da buttare.A volte, qualcuno ebbro di crescita esponenziale illimitata
sogna di galassie da colonizzare, così, tanto per passarci un fine settimana ogni tanto.
Ma siccome chi s'accontenta gode anche della polenta, saremme meglio ritrovare il senno,
che ora sappiamo non era stato nascosto dai Venusiani sulla Luna,
così da ritrovare il modo di avere un posto al Sole per chiunque,
anche se non di mercoledi, che a Mercurio era dedicato e se Giove Pluvio è d'accordo.
Sempre che Plutone il re dei nuclei fissili, e Saturno che soffre di cerchi alla testa, acconsentano.


*Terra 12756 km di diametro. Marte** 6795km di diametro.
Due conti della serva sul retro della busta di ricupero, e ritorna pure il Marchese.

***zia Gualberta. In ogni buona famiglia è esistita una zia o ava ortolana, anche se non aveva questo nome.
Nella mia comunque così è stato.


Marco Sclarandis.