Thursday, February 7, 2013

Dimmi padre

Dimmi padre
che cosa col nonno
in combutta con gli avi
avete fatto alla Eva Pangea
perche'
perche' non vi saziate di stupro
e stupore gettate allo strame 
come mai struggente bellezza
ogni giorno ogni ora
ardete in caldaia a carbone
quanto ancora vi serve sfiatare
nel manto nubiforme ed etereo
affinche' soddisfazione vi fermi
io
padre
non temo dipartita precoce
ma scomparsa priva di senso compiuto
io non reclamo lunga vita felice
ma tu figlio mio che incroci mia occhiata
come faccio a sorriderti
senza stringere in gola del pianto
io che sono tuo padre impotente
e violenza alla Madre non riesco a stroncare.

Marco Sclarandis

Quattro links davvero interessanti sul picco del petrolio e sui cambi climatici


Sotto troverete i links a quattro articoli, posts o videos sui cambi climatici ed il picco del petrolio, che io penso siano fra i piu’ intessanti, completi,  ed aggiornati usciti recentemente.  I primi tre parlano del picco del petrolio e l’ultimo e’ centrato piu’ sui cambi climatici.
I primi due esistono sia in italiano che in versione inglese mentre invece gli ultimi due esistono solo in inglese.  (ma sono indispensabili per ottenere e poter considerare tutti i vari punti di vista sui temi discussi dai quattro links)
Vorrei invitare i lettori di Rimedio-Evo a commentare qualsiasi aspetto su qualsiasi dei links loro pensano sia importante,  o per coloro che se la sentono di farlo (ed hanno il tempo necessario) di indicare quali aspetti secondo loro sono simili o diversi, e magari anche cercando di spiegare quali sono i piu’ esatti (od i meno esatti)  e come i diversi punti di vista,  od i  vari fatti elencati,  potrebbero essere riconciliati.
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Below you will find four links to articles, posts or videos about climate change and peak oil which I think are among the most interesting and comprehensive (and up to date) to have come out recently.  The  first  three are about peak oil (but also touch upon climate change) and the fourth one is primarily about climate change.
The first two are available in both Italian and English version whereas the last two are available only in English.  (but are critical to obtaining and considering the full picture regarding the topics which all four links discuss).
I would like to invite the readers of Rimedio-Evo to comment any aspect of any of the content found at any one of the four links  below or  -for those who are quite ambitious - to try to point out to other readers those aspects which are the same and those aspects which are different in the content of the four pieces…and perhaps also try to say who  may be more correct or less correct or how the different views or facts might be reconciled.
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1.   Post del 6 Dicembre 2012 su Effetto Cassandra  "Il Tramonto del Petrolio" di Antonio Turiel:  http://ugobardi.blogspot.com/2012/12/il-tramonto-del-petrolio.html  
Same post but in English on Cassandra Legacy: http://cassandralegacy.blogspot.com/2013/02/the-twilight-of-petroleum.html
           
2.   Articolo di Gail Tverberg su Effetto Cassandra del 3 Dicembre 2012  "La previsione della IEA e' fuori da ogni limite" : http://ugobardi.blogspot.com/2012/12/la-previsione-della-iea-e-fuori-da-ogni.html

Same article but in English on: http://ourfiniteworld.com/2012/11/13/iea-oil-forecast-unrealistically-high-misses-diminishing-returns/

3.     Intervista del 10 Gennaio 2013 fatta da Stephen Sackur (BBC Hard Talk) a Faith Birol,  Chief Economist,  International Energy Agency:  http://www.youtube.com/watch?v=pYUj1ere2BI&feature=player_embedded

4.   Guy Mc Pherson,  “The two sides of the fossil fuel coin”  (Dec. 10th, 2012)
http://guymcpherson.com/2012/12/the-twin-sides-of-the-fossil-fuel-coin-presenting-in-massachusetts/








Wednesday, February 6, 2013

IL POLO NORD



Si sta scongelando e sta iniziando anche il Polo sud. Dopo farà CALDO.
Ma nessuno, nessun decision maker se ne vuole accorgere, è preda del terrapiattismo o dell'oppio del raddoppio ovvero la mania della crescita esponenziale.

Eppure per vivere, noi umani abbiamo bisogno del Pianeta, dell'aria (provate a non respirare per qualche minuto se ci riuscite), del suolo che fornisce supporto con cibo e materia, dell'acqua  e del sole.

Il pianeta Terra che dal 1972 abbiamo visto come una meravigliosa perla blu vagante nello spazio smisurato è l'unica astronave che conosciamo, l'unica fonte di vita per gli esseri umani e per le altre creature terrestri.

Sembra una cosa banale, ma non lo è, ci sono ancora negazionisti, terrappiattisti, cornucopiani, gente che ha il cestino della frutta che si riempe da solo e il secchio della spazzatura che si svuota da solo...

Eppure le giovani menti riescono a capire la cosa in modo così semplice  e aggraziato che dovrebbero essere loro, il futuro dell'umanità, a dire cosa ne pensano dell'uso del Pianeta.

A tale proposito ecco il tema, in sintesi, di un ragazzino romano di tredici anni che nel 1979 lo vide stracciare davanti a tutti i compagni di classe da parte di un "insegnante eccellente" dichiarandolo SOVVERSIVO.

Il tema, dal titolo intelligente chedeva "Se aveste tanti soldi, cosa vi comprereste di quelle cose che non avete a casa?".

Il tredicenne scrisse, per sommi capi, sfuggendo alla tentazione del consumismo che iniziava a inghiottire anche quel pezzo dimenticato di vecchio, dolce, meraviglioso Agro Romano:

"Il denaro va abolito e tutto va messo in comunanza tra gli esseri umani in libero accordo. Quello di cui abbiamo bisogno sono autobus che arrivino in borgata, di acqua potabile, di strade asfaltate, di pali della luce, di fogne, di campi da calcio e di piste da pattinaggio, di non vedere i fratelli dei nostri compagni di classe farsi di eroina e andare a Regina Coeli...".

Ringrazio Solaria per questo.

Monday, February 4, 2013

Quattro domande sul negazionismo ai lettori di questo blog

Un paio di giorni fa'  "The Guardian" ha pubblicato il seguente articolo "Is denial the biggest barrier to sustainable change"? (E' il negazionismo il più grande ostacolo al cambiamento sostenibile?) nella sua Guardian Sustainable Business section.


Il sottotitolo dell'articolo e':  "The battle for climate change recognition may finally have been won but unless we find innovative ways of tackling our fear of action, we may yet lose the war"

(La battaglia per far riconoscere la realta' dei cambi climatici e' forse stata vinta; ma a meno che non si trovino dei modi innovativi per far fronte alla nostra paura di agire, si potrebbe comunque tuttora perdere la guerra) 

L'articolo poi dice anche varie altre cose fra le quali cosa e' accaduto a Davos pochi giorni fa' rispetto ai cambi climatici:


"The talk at Davos on the final day was of World Bank president Jim Yong Kim, who focused seven of the 10 minutes of his speech to world presidents and prime ministers on the terrible catastrophe that awaits us.
Thankfully he is prepared to put his head above the parapet. In an article in the Washington Post, he could not have been clearer: "Just as the Bretton Woods institutions were created to prevent a third world war, the world needs a bold global approach to help avoid the climate catastrophe it faces today. The World Bank Group is ready to work with others to meet this challenge. With every investment we make and every action we take, we should have in mind the threat of an even warmer world and the opportunity of inclusive green growth.
He continued: "After the hottest year on record in the US, a year in which Hurricane Sandy caused billions of dollars in damagerecord droughts scorched farmland in the Midwest and our organisation reported that the planet could become more than seven degrees warmer, what are we waiting for? We need to get serious fast. The planet, our home, can't wait."
But will his clarion call fall on deaf ears? The answer, in the short term, is probably yes, and the leaders of the various institutions are at a loss as to what approach to take to get real traction.
Telling people how bad the situation is risks pushing people even further into denial as they see no way out. But false optimism masks truths that we need to confront."
Quattro domande ai lettori di questo blog:   (nessuna delle quali e' facile ma sarebbe comunque interessante avere qualche vostra opinione) 
1.  Quanti credono che la battaglia per far riconoscere che i cambi climatici (dovuti alle attivita' umane sulla terra e piu' che altro alle emissioni di CO2) sia ormai stata vinta?  (e cosa vuol dire "averla vinta"...se davvero vinta' e' ormai stata?)
2.  Quanti credono che d'ora in poi si incomincera' a fare molto di piu...(o molto di piu' che sia davvero efficace) per far fronte al problema e per risolverlo?
3.  Siamo ancora in tempo per evitare vari gradi in piu' di riscaldamento globale (con tutte le sue conseguenze) od e' gia "troppo tardi"?
4.  Cosa dovrebbe esser fatto, da chi, come, e quando?
Grazie,
Max Iacono








Sunday, February 3, 2013

Ma gli economisti vivono nel Medio Evo?


.... molto peggio. Vivono in un epoca che non è mai esistita e mai esisterà


Dal "Corriere" editoriale di Alberto Giavazzi e Francesco Alesina dove ci viene spiegato che il fotovoltaico è una tecnologia obsoleta perché:

" … si è favorita una tecnologia che a distanza di pochi anni è già vecchia. Oggi l'energia solare si può catturare semplicemente usando una pittura sul tetto, con costi e impatto ambientale molto minori"




h/t Nicola Armaroli per la segnalazione di questa colossale fesseria da parte di due rappresentanti assai quotati di una categoria di persone alle quali l'Italia si dovrebbe teoricamente affidare per uscire dalla crisi



Saturday, February 2, 2013

Mai regalare un frigo ad un economista



Avevamo un freezer gratis
custodito da orsi bianchi
che forniva fresco al resto
del pianeta da millenni
senza prese spine e la corrente
la prendeva da celesti stratosfere
per ignavia ingordigia e sciatteria
l’abbiamo sepolto di coperte
che nell’armadio finita la stagione
piegate dovevamo riportare
abbiamo una borsa d’acqua in cambio
semisalsa e pure tiepida
inadatta per l’orto e per la brocca
al pediluvio forse utile
chissà perché inventiamo ferri
destinati alla vecchiaia presto
e invece antichi attrezzi funzionanti
presi da raptus di monarca folle
li gettiamo alle ortiche amare.

Marco Sclarandis

Ritorno al Medio-Evo: Carlo Stagnaro insulta Sylvie Coyaud



di Ugo Bardi


Dispiace vedere che a lanciare questa palata di insulti contro Sylvie Coyaud sia Carlo Stagnaro, che è una persona intelligente e che non mi aspettavo si abbassasse a questo livello. 

Soprattutto, non mi aspettavo che lo facesse in questo modo, ovvero lanciando il sasso e ritirando la mano: "E' una schifosa venduta, ma io non l'ho detto". Neanche nel Medio Evo....... 



....... un agente di questa Piccola Cospirazione è una giornalista scientifica che ricava il suo reddito, presumibilmente maggiore di 1.000 dollari al mese, da un gruppo editoriale alle cui spalle c’è, tra l’altro, una grande impresa con importanti interessi nei sussidi alle fonti rinnovabili. Sarei autorizzato a considerare questa giornalista una schifosa venduta a lobby senza scrupoli? Se fossi come lei, lo farei senza troppi pensieri. Poiché non sono come lei, non me lo sogno neppure. Mai usato questi argomenti in vita mia e non intendo cominciare oggi. Ma alla gente fa bene vedersi ripagata con la sua stessa moneta.