Thursday, November 22, 2012

Edenico serraglio

Di Marco Sclarandis


A noi bastava di essere sicuri
che al polo delle aurore e aisberghi
vagassero quei bestioni solitari
dal derma bruno e la pellicia candida
sempre di pinnipedi affamati
e di lunghi letarghi ingordi
per noi ingenui era sufficiente
che nei profondi flutti banchi
d’affusolati esseri guizzassero
per scansare enormi fauci e piluccare
eterei crostacei e diatomee
ci accontentavamo di sapere
che nelle impenetrabili foreste
grovigli di fogliame e liane
albergassero chimere mai ritratte
oltre che feroci fiere maculate
e ronzanti esapodi e millipodi
ora questo edenico serraglio
sta svaporando come fragranza al vento
arrugginendo come ferro in sale
in compenso ma non risarcimento
saremo colmi di pixel impilati
di cataste di file numeriche ordinate
e animeremo le ore desolate
di noi civili urbanizzati
palpando vitree fototavolette
tutti insieme da nostalgia irretiti
orfani intristiti di favole di un Esopo
che sapevano essere quotidiana vita

1 comment:

  1. Mitico Sclarandis!
    Stiamo tutti per divenire come il vecchio e il bambino della canzone di Guccini? La catastrofe incombe, non è più il sentore di un lontano futuro. Basterà questo a farci cambiare? Forse la paura non basta. Penso che dovremmo iniziare a decantare anche la bellezza dell'alternativa, quella del fare la scelta giusta fin da ora. Come questo stesso sito insegna, Star Trek, con il suo positivismo, a metà tra razionalità e sentimento, ha ispirato generazioni di pensatori. Servirebbero poesie anche per celebrare quel tipo di POSSIBILITA’ POSITIVA che il genere umano potrebbe vivere a breve se facesse le scelte giuste.

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